IL MUSEO DEI PASSIONISTI
ITRI
Ai visitatori del sito.
L’allestimento del Museo dei passionisti di Itri ha richiesto quasi un lustro. Il lavoro certosino di padre Costantino, al secolo Giuseppe Comparelli, coadiuvato dai confratelli e con il supporto fotografico di Amedeo Masella, ha trovato la giusta conclusione il 14 dicembre 2024.
L’accorato ed esaustivo vocale di padre Antonio Rungi, superiore conventuale su alcuni siti Internet, spiegando nei dettagli le finalità del museo e le opere d’arte che raccoglie, ha fatto confluire per l’inaugurazione, presso la chiesa della Madonna di Loreto, annessa a convento, un numeroso pubblico anche dei paesi vicini.
La presentazione del libro Il Museo dei passionisti – Itri –Il carisma tra storia e arte, coordinata da p. Rungi, ha visto gli interventi della prof. ssa Paola Apreda, docente di storia dell’arte e dell’ex Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Giuseppe De Nitto. Inoltre, sono intervenuti l’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari; Elena Palazzo Assessore al Turismo della Regione Lazio, che ha finanziato il libro, il Superiore provinciale dei passionisti, p. Daniele Pierangioli, e di p. Comparelli che, subito dopo, ha illustrato le opere di maggior pregio artistico presenti nel Museo e dei loro autori, durante un percorso itinerante tra le varie sale. Al termine il libro è stato distribuito ai presenti durante il buffet offerto dai passionisti. La prima di copertina: Anonimo, S. Disma, Il buon ladrone (1825). (Pino Pecchia)
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"Il Museo dei Passionisti di ITRI - di Giuseppe Costantino Comparelli".
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1- "Sala Grande".
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Storia e Arte