(foto) ultimo proprietario del castello.
Il 12 agosto 2012 ho avuto il piacere di
presentare, presso il castello medievale di Itri, la cerimonia di apposizione di
una targa voluta dall'Amministrazione comunale, per ricordare il dott. comm.
Francesco Saverio Ialongo
(foto) ultimo proprietario del castello.
Il testo, cui ho collaborato, è qui riprodotto. È una sintesi della storia del maniero.
Presenti alla cerimonia il sindaco Giuseppe De Santis, il presidente del Consiglio comunale Umberto Papa, il delegato alla Cultura Raffaele Mancini e l'assessore alle politiche educative e formative, istruzione, rapporti istituzionali, sport, igiene e sanità Giovanni Ialongo, figlio di Francesco Saverio. Presenti anche i sindaci di passate amministrazioni: l’ins. Egidio Agresti e il prof. Domenico Del Bove; assessori e consiglieri comunali di varie epoche.
Sono intervenuti, tra gli altri, l'archeologa dott.ssa Marisa de Spagnolis, direttrice del Museo archeologico nazionale di Sperlonga e il vaticanista del quotidiano la Repubblica, dott. Orazio La Rocca, entrambi di Itri. La Rocca ha ricordato la figura di Francesco Saverio Ialongo, suo insegnante alle elementari.
De Santis dopo aver ricordato l’impegno profuso dallo Ialongo, per l’opera di ricostruzione come primo sindaco di Itri dopo le rovine subite dal paese durante il secondo conflitto mondiale, ha messo in evidenza il nobile gesto nel cedere il castello, peraltro un desiderio dello stesso perché potesse essere ricostruito. E così è stato, grazie all’impegno di tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi trenta anni.
Una cerimonia sobria, tutto sommato, ma al contempo festosa, mentre si svolgeva nella corte del castello l’annuale festa della Tarita organizzata dal Comitato Sant’Angelo. Ed è stata proprio il presidente del comitato, Maria Civita Saccoccio, la madrina dell’evento, e con lei sulle braccia l’ultimo Francesco Saverio Ialongo a scoprire la targa, benedetta da p. Mario Corvino, passionista.
(Pino Pecchia)
COMUNE DI ITRI
QUESTO ANTICO CASTELLO
SIMBOLO DELLA FIEREZZA DI ITRI
FU PROPRIETÀ DELLA FAMIGLIA JALLONGHI
FIN DALL’ANNO 1800
L’ULTIMO EREDE
IL DOTT. COMM. FRANCESCO SAVERIO IALONGO
CEDETTE
CON IL CONSENSO DEI SUOI FAMILIARI
AL COMUNE DI ITRI NEL 1979
RESTAURATO CON LA CURA
DI SUCCESSIVE AMMINISTRAZIONI
FU APERTO ALLA PUBBLICA FRUIZIONE
IL 14 GIUGNO 2003
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