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MARIA SANTISSIMA DELLA CIVITA

L'Icona dei miracoli

L'Icona che ammirate all'inizio di questa pagina, ha una storia millenaria. È l'antica immagine di una Madonna, chiamata poi della Civita, giunta secondo la tradizione da Costantinopoli intorno all’anno mille. Grazie a Mons. Fabio Bernardo D'Onorio, da poco insediato alla guida dell'Arcidiocesi di Gaeta, è stata restaurata ed esposta alla venerazione dei fedeli, il 27 ottobre 2007, durante la solenne celebrazione dell'insediamento dello stesso. Questi per l'occasione ha rivolto con l'assemblea una nuova preghiera alla Beata Vergine Maria della Civita, appresso riportata. 

 

L'Icona è stata provvisoriamente collocata all’interno della cattedrale di Gaeta. Farà ritorno la Sacra effige al Santuario della Civita, luogo in cui era custodita prima del restauro, per essere esposta alla venerazione delle migliaia di pellegrini, che ogni anno si recano su quel sacro colle? Certamente l'Icona della Civita rimane un importante recupero e avrà valore di alta documentazione storica.

Cultore di storia patria, autore di questo sito e di due testi che parlano del millenario Santuario della Civita, rivolgo a Mons. D'Onorio un filiale ringraziamento per l'opera di restauro e rinnovo a S.E. (come feci dalle pagine del mio ultimo libro mentre andava in stampa E venne il Papa...!, dopo essere venuto a conoscenza della sua nomina ad Arcivescovo di Gaeta): un devoto cordiale augurio di reggere la Chiesa gaetana guardando al monte Civita per attendere dalla Madre Celeste ispirazione e sostegno.

Vorrei portare all'attenzione dei lettori la seconda foto pubblicata nel 2003 nel mio libro Tra Sacro e Profano in Terra d’Itri, mostra la stessa tavola prima del restauro. È stata rimossa, come si può notare, l'immagine posticcia applicata intorno al 1777, data della prima incoronazione della Civita. Nella parte superiore della tavola si individua appena l’ombra dell'immagine tornata dopo il restauro (solo pulitura), come ho avuto modo di apprendere da fonte autorevole, alle antiche fattezze, anche se solo in parte. Da ricercatore e cultore di storia patria, e non da devoto della Civita, conoscendo quanto è stato scritto nel corso di questi mille anni, e di cui ho scritto negli ultimi tempi, sulla venerata immagine della Civita, pongo un interrogativo: ”L’Immagine che riproduce la Madonna della Civita, posta in trono sull'altare maggiore del Santuario omonimo, tuttora venerata dai fedeli, quale relazione ha con la Tavola (oggi restaurata) che da sempre è ritenuta il simulacro portato dai monaci Basiliani dalla lontana Costantinopoli e ritrovata su una delle pendici del monte Fusco da un sordomuto miracolato?  È un interrogativo, credo, per il quale è difficile avere risposta. Comunque, al di la di qualsiasi valutazione, è evidente la determinazione che Mons. D'Onorio ha posto sin dal momento del suo insediamento nel recupero delle opere d'arte ricadenti sotto la sua giurisdizione. Una conferma viene dall'incontro aperto alla stampa e al mondo della cultura, avvenuto il giorno 11 gennaio 2008 a Palazzo De Vio, per la creazione dell'Associazione Amici di Gaeta Città d'Arte. C'è da aspettarsi, quindi, un nuovo corso nel recupero e nella rivalutazione del patrimonio artistico della diocesi, è la volontà - ci pare di capire - del nuovo Pastore della Chiesa gaetana, in aggiunta a ciò che comunicò con la lettera Pastorale Linee di comunione e di cammino pastorale, del 5 novembre 2007: per fare insieme, nel nome del Signore un tratto di strada insieme per la nostra santificazione e per la santificazione del popolo affidato alle nostre cure pastorali. (Pino Pecchia)

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Le notizie relative alla Madonna della Civita e al Santuario omonimo si trovano alla pagina: Il Santuario della Madonna della Civita.

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©Pino (Giuseppe) Pecchia

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