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INTRODUZIONE

 

Buonasera a tutti, ringrazio il sindaco Agresti e l’assessore Mazziotti per avermi coinvolto in questo ricordo dei sindaci dal dopoguerra fino ad oggi. Un compito non facile, realizzato con i ricordi di collaborazioni avute per circa 60 anni con variegate amministrazioni. Nel tracciare il profilo dei 19 sindaci, che si sono avvicendati dal ’45 ad oggi ho usato questo metro. I periodi del mandato, compreso incarichi provinciali, il lavoro nel privato esercitato o che svolgono, e alcuni eventi di una certa rilevanza realizzati nel campo dello opere pubbliche. Inoltre, programmazioni che hanno dato visibilità a Itri tramite i media, visite all’estero per convegni di studio o gemellaggio. Impossibile, per la complessità citare quanto hanno realizzato durante la loro attività amministrativa. Se qualche evento mi è sfuggito non me voglia nessuno. Il rapporto che ho avuto durante il mio lavoro in comune fino a oggi, è stato ed è collaborativo, sempre nell’interesse della comunità itrana. Alcuni termini sono ripetitivi, è inevitabile, trattandosi di schede individuali.

Stima e riconoscenza a coloro con cui ho collaborato, anche dopo il pensionamento: è stata una possibilità di crescita.

Pino Pecchia

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Dott. Ialongo Francesco Saverio

(Sindaco dal 1945 al 1946)

 

   È stato il primo sindaco democristiano dopo il secondo conflitto mondiale.

   Laureato in legge preferì dedicarsi all’insegnamento.

Per oltre 40 anni ha svolto le funzioni di Giudice Conciliatore di Itri. Insignito del titolo onorifico di Commendatore della Repubblica Italiana. Proprietario del castello, ricevuto in eredità quale discendente della famiglia Jallonghi, che ne era proprietaria sin dal 1800, lo cedette ad un prezzo simbolico nel 1979 alla Provincia di Latina, con l’auspicio, dichiarò, che venisse recuperato e potesse essere fruibile dalla comunità itrana. Nel luglio 2012 l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe De Santis volle ricordare il gesto generoso con una cerimonia presenti amministratori, anche del passato, e di personaggi della cultura, ponendo all’ingresso del castello una targa commemorativa, che ricorda l’antica proprietà degli Jallonghi.

 

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Notarianni Casimiro

(Sindaco dal 1946 al 1951)

 

Esponente del Partito Repubblicano di Itri fu il secondo sindaco del dopoguerra. Era sott’ufficiale dell’Esercito con funzione di Economo presso l’Ospedale di Spilimbergo in provincia di Pordenone. Per non aver aderito al tesseramento del Partita Fascista fu licenziato.


 

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Avv. Cardi Emilio

(sindaco dal 1951 al 1956)

 

Avvocato penalista era un esponente della Democrazia Cristiana locale. È stato il terzo sindaco di Itri. Svolgeva l’attività forense in Formia.


 

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Ins. Colaguori  Francesco

(sindaco dal 1956 al 1961)

È stato insegnante elementare ed esponente della DC di Itri. È autore di una lirica struggente dedicata alla sua città distrutta dalla guerra.

Pubblicata su un opuscolo realizzato dal Comune di Itri, nel 1964.  Do lettura della seconda parte.

Il titolo

 

 Itri Risorge  

… “La stirpe nell’ora più dura

l’orgoglio spezzò. È prona,

soggiacque alle turbe latranti.

La città è morta!

 

Tra mille contrasti d’idee

e di fatti, cammina, dimentica.

Gli spirti vaganti dàn luce

alle tenebre, accendon l’amore.

La città risorge!

 

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Ins. De Spagnolis Domenico

(sindaco dal 1961 al 1964 e

Dal 1967 al 1971)

Insegnante elementare fu il primo esponente della DC di Itri a ricoprire per due volte la carica di sindaco. Nel 1967, durante il secondo mandato, fu realizzata la copertura del Torrente Rio Torto nel tratto di Via Sant’Apollonia. Paracadutista, dopo l'8/9/1943 fu tra quelli che non consegnarono le armi ai tedeschi e si unì alle truppe Alleate.  Sott.te degli Arditi fu Decorato con Medaglia di bronzo al valor militare, e due croci al merito. La Provincia di Latina nel 2009 organizzò a Itri una cerimonia in suo onore, con apposizione di un bassorilievo in Piazza Marconi. È insignito del titolo onorifico di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.


 

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Prof. Ialongo Tommaso

(sindaco dal 21.1.1965 al 15.4.1965)

 

Docente di matematica presso la scuola media di Itri, esponente della DC, eletto nel gennaio 1965 rassegnò le dimissioni appena tre mesi dopo l’elezione a sindaco.


 

 

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Dott. Pennacchio Benito

(sindaco dal 1965 al 1967)

 

Esponente della DC locale, laureato in Farmacia, attività che svolgeva in Piazza Incoronazione, si trasferì anni dopo a Latina.


 

 

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Colaguori Tiberio

(sindaco dal 1971 al 1972)

 

Commerciante di dolciumi all’ingrosso aderisce alla corrente DC Forze Nuove. Eletto consigliere nella lista della DC nel 1971, stante la parità (10 a 10) tra il centro destra DC-MSI e la sinistra PSI-PCI, con il suo voto sostenne la nascita della prima Amministrazione di sinistra, di cui divenne sindaco. Nel 1976 è stato anche Assessore al Commercio.


 

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Prof. Ialongo Giovanni

(sindaco dal 1972 al 1976)

 

Laureato in Lettere e Filosofia, docente presso la Scuola Media di Itri, esponente di spicco del PSI, di cui è stato anche segretario provinciale. Eletto sindaco di una giunta di sx nel 1972.

   Fu più volte assessore. Prima consigliere provinciale, è stato eletto nel 1980 Presidente della Provincia di Latina, carica che mantenne fino al 1985, anno in cui morì, ad appena 46 anni.

È stato il primo ad interessarsi del castello di Itri, di proprietà del dott. Francesco Saverio Ialongo, sostenendo l’acquisizione da parte della Provincia, trasferendolo con atto successivo al comune di Itri.

A lui è dedicato il parco pubblico dal  2005, nel 20° della morte, alla cui cerimonia parteciparono autorità civili, militari e religiose della Provincia, che ne ricordarono la figura di padre, di amministratore e di politico lungimirante.
 

 

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Avv. Ciccone Pasquale

(sindaco dal 1977 al 1979 –

Dal 1982 al 1983 e dal 1987 al 1989)

 

È stato il primo a ricoprire per tre volte la carica di sindaco. Ha svolto attività forense. Nell’aprile del 1977 nominò una commissione composta da capi-gruppo e segretari dei partiti  presenti in Consiglio comunale  per ospitare il sindaco di Cambridge, mister Colucci, in visita ufficiale a Itri. Diresse nel 1977 il Bicentenario della Incoronazione della Madonna della Civita, evento della tradizione itrana con passione, specie nell’accoglienza dei tanti itrani che convennero a Itri da USA e Canada. Alla fine dell’ultimo mandato gestì l’accoglienza di San Giovanni Paolo II che venne il 25 giugno del 1989 sul santuario della Civita per incontrare i malati della Diocesi gaetana. Durante il suo mandato il comune acquisì la proprietà del castello dalla Provincia di Latina.


 

 

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Ruggieri Salvatore

(sindaco dal 1980 al 1981)

 

Esponente del PSI, dipendente di Poste Italiane è stato dirigente dell’ufficio postale di Itri. Nel novembre 1981   organizzò la Giornata delle FF.AA. con una solenne cerimonia cui presero parte autorità civili e militari  della Provincia, Labari di associazioni combattentistiche e d’arma, e il Comandante della VI Flotta USA di stanza a Gaeta.

 

 

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Dott. La Rocca Italo (sindaco dal 1983 al 1984)

Esponente del PCI di Itri, dal 1991 del Pds, infine del PD. Nel febbraio 2014, mentre ricopriva la carica di vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici ufficializzò con una lettera aperta al Segretario del PD Itri, Raffaele Fabrizio, la volontà di abbandonare il Partito Democratico. Funzionario dell’Amministrazione Provinciale di Latina, poi dirigente del Comune di Formia. Morì nel 2019 a soli 65 anni. Lo ricordo con le parole del sindaco Antonio Fargiorgio che intervistato dichiarò:”Itri (ha) perso una figura di spicco degli ultimi 40 anni, avendo avuto modo di apprezzarne la preparazione e le indubbie qualità professionali e operative, e ne ho apprezzato la dirittura morale. Itri, purtroppo, ha pure perso, soprattutto, una figura  che ha sempre contribuito a tenere alto il livello interlocutorio del confronto, conferendo alla dialettica  intercorrente tra uomini e partiti una sana espressione di toni decisamente convinti dei loro contenuti ma signorilmente garbati nella forma tanto civile”.

 

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Dott. Nicola Maggiarra (sindaco dal 1985-1986))

 Laureato in Lettere, esponente del PCI, è stato Sindaco di una giunta di sinistra dal 1985 al 1986. Ha svolto attività lavorativa presso l’ospedale Mons. Luigi Di Liegro di Gaeta. Nel 1985 ospitò una troupe di RAI DUE che realizzò per la regia di Rosario Montesanti un corto dal titolo “Le interviste impossibili: Fra’ Diavolo”sceneggiatura di Osvaldo Bevilacqua. Personaggio di spicco della cultura locale è stato autore di testi per ragazzi; per il teatro ha scritto e messo in scena Fra’ Diavolo, nonché, due opere sui fatti tragici che avvennero a Itri nel 1911 tra sardi e itrani, che ha rivisitato con l’ultimo testo per il teatro “Quando canta la civetta” pubblicato nel 2019. Presidente dell’Associazione culturale teatrale”MIMÈSIS”, e stato l’ideatore del Premio Nazionale di Poesia, che porta il nome dell’Associazione giunto quest’anno alla 26^ edizione. Durante la cerimonia dei vincitori è stato ricordato per la sua improvvisa scomparsa avvenuta il 12 luglio scorso con grande affetto dai suoi amici, ideatori con lui dell’Associazione e del Premio.


 

 

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Prof. Del Bove Domenico

(sindaco dal 1989 al 1992; poi 2 anni G. Agresti ’92-‘94)

 

Docente di Lingua francese, esponente del PSI di Itri, inaugurò la staffetta tra sindaci di una amministrazione di centro sinistra. Gestì eventi della storia e della tradizione itrana. Nel 1990 organizzò un convegno per ricordare Michele Pezza, in occasione del 219° della nascita.  Nel 1991 organizzò il primo convegno su i “I Fuochi di San Giuseppe. Nel 1992, RAI - Uno Mattina, trasmise da Itri una rievocazione storica di Fra’ Diavolo, dal convento dei Passionisti, presenti Asso.ni locali e personaggi della cultura Itrana, che intervennero durante la diretta del giornalista Carlo Fontana. Nel 1992 durante il suo mandato riceve il primo finanziamento di 4 miliardi e 800 milioni per il castello, sulla base progettuale degli architetti che realizzeranno successivamente l’opera. Sempre nel ’92 portò a compimento l’approvazione dello Statuto comunale.

 

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Ins. Agresti Egidio

(sindaco dal 1994 al 1996)

È stato il primo sindaco di Itri a elezione diretta in seguito alla legge 91/1993. Di area socialdemocratica, fu eletto nella lista del PDS. È stato dipendente comunale, poi insegnante elementare. Nel 1994 perfezionò la convenzione per il finanziamento del castello a totale carico della Regione Lazio.

 Il 18 marzo del 1995 organizzò un convegno sui fuochi di San Giuseppe. Nel giugno 1995 per RaiUno-mattina, intervistato dalla conduttrice Livia Azzariti via telefono, illustrò gli aspetti culturali, turistici e monumentali di Itri. Ancora nel luglio del 1995, per suo interessamento fu scoperta la lapide che ricorda la venuta di Papa Giovanni Paolo II sulla Civita. Nel dicembre ’95 inaugurò una mostra filatelica. Per l’occasione intervenne il Prof. Enzo Cardi, Pres. Poste Italiane, originario di Itri, che aveva aderito alla proposta dell’amico ex sindaco Giovanni Agresti di inserire il castello in occasione dell’emissione dell’ultimo francobollo della serie Castelli d’Italia, con annullo speciale. Con la Pro-loco partecipò ad un importante convegno a Barcellona in Spagna dedicato a Michele Pezza ovvero Fra’ Diavolo. Nell’agosto del 1996 presentò le dimissioni approvate dal Consiglio Comunale.

 

 

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Rag. Ialongo Giovanni

(sindaco dal 1996 al 2001)

 

Di area DC, è stato eletto sindaco nel 1996 con la Lista civica “Polo per le Libertà”. Ha svolto attività nell’ambito bancario ricoprendo incarichi dirigenziali in alcune filiali di credito del sud pontino.

Nel 1990 portò a termine il gemellaggio con la città di Cranston negli Stati Uniti, luogo cui emigrarono gli itrani ai primi del 1900, giunti oggi alla quinta generazione, che continuano a tramandare le tradizioni della loro terra. Parimenti nel 2001 una delegazione di Cranston venne in visita a Itri guidata dal sindaco O’Leary e dal sen. Izzo.

Nel 1999 perfezionò un finanziamento di 2 miliardi e 500 milioni per i lavori del castello.


 

 

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Dott. De Santis Giuseppe

(sindaco dal 2011 al 2015)

 

Di area socialista è stato eletto nel 2011 con la civica “Patto Per Itri Futura”. Svolge attività di Commercialista. Nel 2014 inaugurò il Largo San Giovanni Paolo II, pontefice che venne sul santuario della Civita nel 1989.  Ha ricoperto per anni incarichi da vice sindaco sia da assessore in varie giunte. Nel 2013 ha inaugurato nel “Parco comunale Giovanni Ialongo” il “Giardino d’Infanzia” intitolato al dott. Lelio Mancini. Nel 2015 terminò il mandato anzitempo dopo una mozione di sfiducia presentata in C. C.  È stato candidato a Sindaco nel 2022 con la civica “Promessa per Itri”. Consigliere di minoranza ha rassegnato le dimissioni dal PD cui era confluito, decidendo di sostenere l’attuale Giunta Agresti.

È Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica dal settembre scorso.


 

 

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Avv. Fargiorgio Antonio

(sindaco dal 2016 al 2021)

 

Eletto nel 2016 con la lista civica “Itri Prima di Tutto”, svolge attività forense sia civile che penale. È stato Consigliere Segretario dell’Ordine degli avvocati di Latina. Nel 2019 ha ospitato una delegazione di esponenti politici e della cultura sarda per un convegno definito epocale, sui tragici fatti avvenuti a Itri contro i sardi nel 1911. Causa l’epidemia di Covid dovette rinviare l’incontro in Sardegna programmato per il febbraio del 2020 con una delegazione itrana. Nel novembre del  2020 si è recato in visita ufficiale a Cronston, città degli USA gemellata con Itri.

Ha lasciato l’incarico nel giugno del 2021 a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali.

È stato per anni presidente dell’Associazione “Maria SS. ma della Civita e coordinatore dei festeggiamenti della patrona di Itri.


 

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Rag. Agresti Giovanni

(sindaco dal 1992 al 1994-dal 2001 al 2006 - dal 2006 al 2011 e dal 2021…)

Dipendente di un Istituto di Credito, poi promotore finanziario. È stato premiato dalla BNL primo Promotore d’Italia dell’Istituto. È amministratore unico di due aziende sanitarie. È stato Presidente di Federlazio salute Regionale. Esponente della DC, è passato poi ad AN. Interprete della politica itrana per cinquanta anni. È stato nel 1989 assessore all’Urbanistica. Nel 1994, tramite il M° Sergio Preti, direttore del “Coro Polifonico Città di Itri”, ha contatti con il sindaco di Dacau in Germania, per un incontro culturale. Il nuovo eletto, Egidio Agresti, è favorevole perché Giovanni rappresenti Itri, con Camillo Tatta presidente della Pro-Loco e organizzatore, la visita a Dacau, cui partecipano alcuni  imprenditori del’industria di Itri. Dal 1999 al 2004  è Assessore al Bilancio e Cultura della Provincia di Latina. Nel 2002 perfeziona un finanziamento di 2 mil. e 500 milioni per il castello, che inaugura nel 2003; opera che per 25 anni ha impegnato i sindaci già menzionati, grazie anche   all’interessamento di due presidenti  e due consiglieri della Regione Lazio. Nel luglio successivo inaugura il Museo del Brigantaggio, che ha un padre: l’ex Ass,re alla cultura Raffaele Mancini. Nel maggio del 2009 in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport organizza, grazie all’interessamento del Vaticanista dott. Orazio La Rocca l’accoglienza nei giorni 21/22/23 dei partecipanti alla Maratona Gerusalemme/Roma. Erano presenti il l’arcivescovo Bernardo D’Onorio, alcuni campioni del passato come Gianni Rivera, Vincenzo D’Amico e Andrea Zorzi e alcuni giornalisti Rai al seguito. Un concerto del musicista etnologo Ambrogio Sparagna concluderà la notte di spiritualità nella chiesa dell’Annunziata. Nel 2015 è nominato Commissario straordinario Reg.le IPAB SS. Annunziata. Sindaco in carica dal 2001 al 2011, eletto per la quarta volta nel 2021 a capo della Civica “Ripartiamo con G. Agresti”. Nell’ottobre di questa’anno si è recato a New York per le celebrazioni del Columbus day, incontrando i discendenti degli emigrati in USA agli inizi del 1900, residenti a Cranston città gemellata con Itri.

 

 

     

      

Foto realizzate da Amedeo Masella Photography, altre donate da Claudio Musetti-Tre Bit - Itri, che ringrazio vivamente.

 

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